
Sono tantissimi i Sampotitesi "sparsi per il mondo" partiti da San Potito Ultra verso le più disparate località del pianeta. Sono partiti, tanto tempo fa, perché costretti dalla necessità di lavorare, per vivere e migliorare la condizione umana di se stessi e della propria famiglia. Emigrazione, così la chiamavano una volta... Oggi è tutto cambiato, le distanze si sono "azzerate" perché i mezzi di comunicazione e di trasporto sono cosi potenti da far sembrare vicino chi è lontano...
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Al fine di rendere più forte quel filo ininterrotto che lega i Sampotitesi nel mondo con quelli residenti, contradaradicozzo.it mette questa sezione del sito a disposizione di tutti i Sampotitesi che intendono condividere ricordi, pubblicare fotografie, lettere, poesie e quant'altro. Tutti coloro che vogliono riallacciare amicizie, consolidare legami affettivi o semplicemente scrivere di San Potito Ultra, potranno farlo servendosi della casella di posta elettronica:
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I primi 70 anni del secolo scorso |
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Gli anni della mitica "Vespa" |
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1928 - 1975 La Piazza - Il Lavatoio - Le giostre |
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Sabato 21 Novembre 2009 10:30 |

A cura di Montella Luigia , detta Gina.
... Un giorno molto lontano, una donna che già aveva partorito, usò la sua esperienza per aiutare un'altra donna; accadde forse così, che altre donne ancora si affidassero a lei per essere aiutate nel momento del parto... Mia nonna Flora, era una Mammana e fino all'anno 2000, quelle rare volte che passeggiava ancora per le strade di San Potito Ultra, era fatta segno di manifestazioni di effetto e simpatia da parte delle donne di una certa età...
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Venerdì 26 Giugno 2009 12:30 |

Quante cose narrerebbe Via Roma se potesse parlare.
...Un bambino corre per le vie del Borgo giocando con Fulvio, Angelina, Lello, Rocco ...gli amici del cuore, quel bambino è Roberto Potito e allora aveva 8 anni.
Navigando nel W.W.W. rivede tra le pagine di Contrada Radicozzo, alcuni fotogrammi del proprio vissuto che gli ricordano parte della sua infanzia che vuole consegnare alla memoria collettiva dei Sampotitesi.
Scrive due novelle: " D'estate a San Potito " e "La festa dell'8 Settembre", che narrano, con prosa ricca di emozionanti dettagli esistenziali, un'estate felice e spensierata trascorsa a San Potito Ultra. L'epoca dei fatti è la metà degli anni '70 chi avrà modo di leggere questi due racconti ritroverà, tra le righe, un po' di sé stesso e della sua infanzia passata.
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Giovedì 25 Giugno 2009 16:10 |
Ci scrive Consiglia Moschella, la bambina ritratta nella foto, scattata nel 1952 insieme con i fratelli Bruno e Ubaldo. Tutti la chiamavano Delia, la sua famiglia si trasferì, andando via da San Potito Ultra, nel 1957.
A tanti anni di distanza riscopre il paese natio mai dimenticato. Delia ritrova l'infanzia tra le pagine di Contrada Radicozzo e nelle foto di persone amiche che riconosce e ricorda con grande affetto....
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Lunedì 23 Febbraio 2009 15:14 |
Sabina Porfido, nata a San Potito Ultra, ricercatrice del CNR di Napoli presso l'I.A.M.C. (Istituto per l'Ambiente Marino e Costiero). Si occupa prevalentemente dello studio delle problematiche indotte da eventi naturali estremi sull'ambiente, quali terremoti, alluvioni e frane etc. Sabina non disdegna, talvolta, di cimentarsi nella "scrittura creativa" e di seguito sono proposte alcune sue poesie pubblicate nell'Agenda 2009 edita per i tipi della Casa editrice NOITRÈ.
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Martedì 10 Febbraio 2009 00:00 |

C'è un fascino tutto particolare negli oggetti del passato e lo dimostra questa piccola raccolta di cartoline della San Potito di una volta, esse sono l'eco di vite vissute e trasmettono un calore che oggi non c'è più. Allora, perché no! Una cartolina per pensare; una cartolina per ricordare; una cartolina per immaginare questo angolino di passato che oggi è messo in risalto da brevi poesie, che tanti Sampotitesi hanno dedicato al proprio paese natio.
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