ltre all'altare privilegiato nella chiesa di Sant'Antonio Abate, i baroni Amatucci possedevano, all'interno del loro palazzo, una cappella privata, nella quale, si dice, fossero conservate le reliquie di San Potito Martire ed un archivio di preziosi documenti: le copie dei Brevi apostolici, cioè lettere pontificie riguardanti affari di minore rilievo; alcune ricevute attestanti il versamento di canoni e censi agli enti religiosi; un libro di memoria della cappella della Santissima Annunziata; il resoconto della festa dell'Annunziata per il 1845 e tanti altri. Le foto ritraggono l'interno del piccolo tempio così com'era prima che il palazzo dei baroni diventasse sede del Municipio di San Potito Ultra. Oggi la piccola cappella è in fase di ristrutturazione.
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