…Fu edificato nella seconda metà del Settecento, con precisione nel 1781, al confine tra l'attuale centro storico di San Potito Ultra e l'antico territorio agricolo.
Il palazzo ha rappresentato per più di un secolo la dimora a vita della famiglia Tecce, il cui maggior esponente fu l'insigne studioso ed erudito Nicola Tecce, nato a Torre le nocelle nel 1798, figlio del gentiluomo Matteo Tecce e di Giovanna Soricelli…
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Leggi tutto... [Palazzo Tecce-Maffei]
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…In prossimità del centro storico di San Potito Ultra, vi è un piccolo parco botanico che sin dal 1781 era l'orto-frutteto annesso al palazzo gentilizio delle famiglie Tecce - Maffei. Oggi L'area verde si presenta, nel complesso, con tutte le caratteristiche del giardino storico irpino. È ricca di vegetazione e le specie ornamentali che si alternano a quelle fruttifere; rispecchiando un modello di giardino all'italiana, dove i viali bordati di Buxus, rappresentano un forte elemento decorativo....
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Leggi tutto... [Il Giardino di Villa Elvira]
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Il torrente Salzola
...Dalle pendici dei contrafforti montuosi dell'alta Irpinia, le acque del torrente Salzola fluiscono dolcemente a valle attraversando il territorio dei comuni di Sorbo Serpico e Salza Irpina. Il fiumicello continua la sua corsa, nella vallata di Contrada Ramiera del comune di San Potito Ultra, per confluire nel fiume Sabato e attraversare, come suo affluente, il territorio del comune di Atripalda. ...Pur con difficoltà, le sue acque, nel tempo, si sono insinuate pigramente tra le molte aree boschive esistenti ed avanzando a fatica tra una vegetazione spontanea e largamente diffusa hanno dato vita ad uno straordinario habitat ricco di biodiversità...
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Museo del Lavoro
Il Museo del Lavoro nasce a San Potito Ultra il 4 Febbraio 2006. È un museo delle arti e dei mestieri che per il suo genere è forse l'unico della nostra regione. La raccolta di oggetti, attrezzi e strumenti di lavoro, usati dall'umanità del tempo passato, è il risultato di un appassionato ricercare dell'artista architetto Ezio Bruno De Felice e di sua moglie, architetto Eirene Sbriziolo.
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La Ramiera
A metri 4673 dallo abitato di Avellino ed a metri 973 da quello di Atripalda, percorrendo sempre la strada provinciale di Melfi, a dritta di questa trovasi lo innesto della via rotabile, lungo la quale, dopo m.490 si giunge all'antica ferriera ridotta a ramiera, e dopo altri m.300 trovasi l'antica ramiera ora quasi distrutta ed inattiva.
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